Category: poesie

Ferraglie


Dietro un vetro dietro il sorpasso dell’ultimo ammasso di ferraglie sul retro fermo e sfocato il sole nella morsa dell’istante passato

salsedine e trementina


L’orizzonte confonde la sua linea orizzontale dove il mare d’inverno incontra il cielo e sulle vele alterna il volo dei gabbiani all’ormeggiare: Una nebbia come un pastello abbraccia i due luoghi in uno stesso colore l’aria fredda si fa mite poi in punta di pennello sposa salsedine e trementina in odore.

Granelli d’asfalto


Granelli d’asfalto argentato piovono sul mese di settembre mescolandosi alla sabbia che in un fiato smuove gesta ed elementi, solenne:  Dune eroiche decadono a lato del divenire onde città di intenti è presto autunno sul filo spinato delle rose già secche di salsedine in decenni. Non resta al mare che spirare abbuiato dalla consuetudine che l’uomo preserva: al largo rive,…

Sempreverdi


Scheletri di marinai seppellisci sotto gli scogli spogli le dune di verdi radure sui loro pendii semini fiori autunnali riponi estivi sai farsi capanna di scoiattoli. Ghiande e ghirlande prepari per l’inverno cuoci il muschio e la cannella con il pennello arrossisci le gote di un ritratto scarlatto il tizzone che ardi nel fuoco. Natale alle porte un isolato più avanti…

Ossequi e buone maniere


Alghe nere nella borsa di pelle la salsedine bolle in pentola é pronto il cambio di stagione Tavole imbandite e le onde sfinite si ritirano nell’ombra: Ossequi e buone maniere agli strumenti del prossimo anno ombrelloni chiusi per ferie come pure i bagnini la sabbia negli occhi le sdraio. Il ferro da stiro e il costume da bagno ricevono in…

Fra un anno a tutte le ore


Cigni e figli risalgono la sabbia spaiati mentre l’acqua scompiglia la quiete del giorno: risacche di piccole onde andata e ritorno differenziano l’umore del lago ora insolito ed urgente come costantemente il rumore del vento nelle vele al vento. Piove poco dopo quasi un pomeriggio di Novembre e il frinire appare sul davanzale di un palazzo a scale i ricordi…

Cala Sinzias


Due secondi il tragitto delle onde dal silenzio al suono Lungo i monti la risacca una eco per gli abitanti il dono       * Cala Sinzias è una spiaggia della Sardegna lungo la costa sud-occidentale, nel Comune di Castiadas

Traslochi


Arrivare prima delle stagioni prima del caldo in riviera prima che la balera traslochi sul bagnasciuga Toccare l’acqua con le dita in punta di piedi guardare le reti dei pescatori e l’uscita Di segnaletiche sbiadite il bagnino un muratore in divisa  

Libertà in fiore


Dai a un uomo quel che è dell’uomo/e si vergognerà sotto uno sguardo bieco/raccontagli che dal gesto/la pietra parla d’oro/e la luce è solo un sottile strato/sotto la superficie. Si dice/che chi nasce in silenzio/avrà cura delle proprie parole:/mai sottovalutare la passione di un attore/e le sue ore passate a credere/di credere d’essere chi:/non tutti i vivi dicono la verità.…

l’uomo al di là


Disegnare con una bacchetta cinese la circonferenza di una stella da lontano che sviene prematuramente in giugno. Sparire nel giardino di un cancello arrugginito dal sale, aperto, in pieno sole e perdersi, nel roseto del principe rinchiuso dalle pagine di un libro a costina. Contrirti per aver finto a te che brilli di luce propria, riflesso di un neonato invecchiato…

La disordinata


Figlia di fama ribelle figlia senza pelle figlia rubata all’unione di stelle zitelle: Acerba, come una radice senz’acqua acerba come la terra gravida di polvere acerba come un fiore di pèsco senza frutti Magra, dall’amore a dieta di anime aggrovigliata nel senso di rabbia dello stomaco in fiamme Infuocata, dalla nube che riceve scariche elettriche di acqua calda e fili…

il sonno


Non sveliamo l’odore del sonno o chi è sveglio dormirà meno per serbare il dolciastro ricordo sul cuscino: la saliva un sentiero.

Tel Aviv


dalla serie:  aroundJerusalem   Il rumore delle auto è una delle risposte possibili all’infrangersi delle onde da spartitraffico c’è il vento che pensa poi a spogliare le palme essiccate dall’asfalto: strati di polvere solidificata gli impedisce di sciogliersi al sole e quasi l’umidità crea una patina bagnata che non ha odore ma conserva da qualche parte il sale per quando neppure…

lo spione


Nel migliore dei modi se ne stava assorto dopo aver scorto il morto un varco in cui potersi riposare: una luce fioca e il davanzale appariva come perfettamente sul muro uno schienale del letto aderente: di granito appeso alla finestra e mai implorante i suoi gomiti col tempo a stare. Così appoggiato come mai da vivo in fondo era stato…

ottobre


Resta come ti vedo senza raggi ma con la luce senza luna ma con la pace di chi chiude gli occhi ad occhi aperti. Resta come uno scorcio grande quanto si può guardare immobile come il deserto leggero dove appare solo il contorno delle case Resta fuori dalle finestre lievemente così a vederti è sempre caldo e resta sospeso con…

i primi giorni dell’asilo


Il profumo della pioggia d’agosto indossa la giacca il vento del bosco muove le ultime conchiglie prima che la sabbia lo faccia al suo posto. E’ tutto pronto: le onde si ritirano a fondo i secchielli e le palette dimenticate il solstizio scade e l’autunno ripone le lunghe giornate in un cassetto. La sera il letto arriva presto come la…

aspettative


lacrime come luce conduce la sera in calici sbiaditi da vino bevuto dentro il pasto muto di una elegante presenza: anima la sua assenza del cavaliere di corte e rotte le ore di attesa si dichiara offesa ma conosce le pose, la maestranza, la dote delle sue gote color miele lieve è la punta del suo naso: un palmo chiuso…

insieme all’unicorno


Vorrei che in piazza Santo Stefano fosse sempre lunedì vorrei che il mare di agosto fosse sempre feriale e vorrei non lavorare quei giorni lì. Vorrei che le persone si parlassero con gli occhi e vorrei le parole come libri dalle fiabe tramutarsi in discorsi così i principi dai ranocchi Vorrei che la notte chiedesse permesso prima di farsi timida…

caprifogli gialli e bianchi


Caprifogli gialli e bianchi odorano di bucato lavato a mano piano si posa il sole sugli steli: cieli di anni in poco più di un istante e tante le memorie dall’infanzia. Caprifogli gialli e bianchi profumano d’antico custodendo il succo di tutto il desiderio che sfilavi dallo stelo: un siero cristallino mai appassito. Caprifogli gialli e bianchi caprifogli coprifiore ocra…

fiori fatui


Sulla pietra del mondo che scaglia la prima pietra sul vetro dei calici che stridono ai padroni sulla luce del tepore che segna delle ore la metà sulle anime dannate che si perdono dietro un angolo sulle lacrime delle rose che piangono petali di sole sulle case che racchiudono i segreti delle lenzuola e sui nomi, sulle genti, sulle vesti…