A.D.ELA sta per Archivio Domestico Elaborato e nasce dal desiderio di restituire valore alle esperienze di vita e di lavoro personali e familiari, custodite nelle case. Come? Raccogliendo materiale privato cartaceo (fotografie, lettere, cartoline) e orale (racconti e ricordi).
Dal 2021, a partire dal quartiere Borgo Panigale-Reno e grazie al contributo del Comune con il bando del Bilancio Partecipativo 2019-20, con quello per la Cura del Territorio e insieme con la Fondazione del Monte nel 2022, Adela ha attivato un percorso di sensibilizzazione e formazione nei confronti della memoria, familiare e storica, coinvolgendo direttamente i cittadini, dai 20 ai 70 anni.
La raccolta del materiale e la sua digitalizzazione si è svolta a partire da iniziative di vario tipo: laboratori di scrittura diaristica e teatrali, attivazione di gruppi di lettura sulle memorie, laboratori di alfabetizzazione informatica e digitale e in ultimo la registrazione di un podcast sull’importanza del ricordo, che vede come protagonisti i cittadini stessi. Adela – il podcast è uscito su Spotify a Marzo 2023 con la prima stagione. Se ne auspicano delle altre per il futuro.
L’obiettivo di Adela è quello di rendere la memoria domestica e privata memoria collettiva, per dare valore al passato, per conservarlo e condividerlo in un’epoca di dispersione della comunicazione. L’estate del 2022 ha visto questa prima fase di Adela concludersi con una mostra che in parte esponeva materiale d’archivio raccolto e in parte una sua rivisitazione, grazie all’intervento grafico dell’artista Anna Martinuzzi. Diverse le personalità che hanno partecipato all’iniziativa: la scrittrice Simona Vinci, l’attrice e psicomotricista Susanna Accornero e lo scrittore Luigi Cattaneo.
DiRF e Bolab, le due associazioni promotrici del progetto, vedono per il futuro di Adela l’apertura dell’esperienza passata verso altri quartieri della città di Bologna, proseguendo la raccolta e la digitalizzazione del materiale, oltre all’attivazione dei laboratori intorno al progetto.