Category: poesie

051022


Abitare i cristalli delle lacrimeesplorarli prima che mutinoprima di chiudere gli occhied essere altrove dovenon vuoi tempo per guardarele scarpe le dita ma il solefuori. Prevedere quandoad arrivare è la nottecon il volto distesoper condividere il pesodi una sola conoscenza.

Minuscoli


Stanno in bilico sulla punta del labbroi piccoli baciche prudono per non darsi.Cascano nelle tasche dei pantaloni e restanocoi peluzzi di cotone, minuscoliattimi che indugio.

una tutta d’un pezzo


una tutta d’un pezzoche sorrideva all’albaal tramonto inquieta,di notte ai sognicedeva il raccontodella sua storia in vita.Guardava la vitaal di fuori di sé. E un fulmine nel mezzoche strideva l’estateagli inverni deciso,di giorno al veroimponeva il raccontodella sua presenza in vita.Chiamava la vitaperché dentro di sé.

Riparazioni d’amore


Otturare le questioni cavein modo soave, con astuzia.Quanto costa poi guardareal di là delle loro opinioni?Come spazzatura dei gironiche ribolle all’Inferno edietro i cespugli di un’altura.A quanto quelle mura?Né di confine o di cittàMa di quell’arsura che oggiil tuo cuore non piange.La buttiamo giù con le guance? (e con quei baci che non ti ho detto?)

Promiscuità


La sera lieve.morbide le tue labbra non mi bastavederti andare viache nell’ombra s’illuminauna danza come un ricordodi un’anima cara:la sua.

Miracoli da bar


Conservare per crederedi fermare il presente del momento condivisoottuso vuole essereuna realtà consistente. Chiedigli di godere eche non cerchi espediente!Chi a lungo presiedené nubile o celibepoi in affanno si sente.

Belvedere


Comprato un accendino per doveredi luce nel giardino in cucina.Del tavolo imbandito le candelea illuminare il tutto non più in stiva.

Il desiderio


Allungare le dita a una scintillapoi fino a togliersi il fiato correreper raggiungerla quando vibra eaccudire le ore libere da lì:respirare, concedersi l’attacco.(non aggirare spigoli d’amore)

La corsara


Immatura, sulla pelle ruvidadesidero lasciare ombre accese Per quelle vie a cui tendo le spallesevera, perché mi sentivo scortese E faccio un gioco poco chiaroper le mie labbra timide Fedele al tradimento corsaromi muovo libera, a spalle tese

Apparenze


un giorno come le nuvoledi panna montata (dai pochi anni in su)vorrei poter scegliere ioun cielo grigio perla, anziché uno blu

Illuminati


In un giorno dove non cresce il solecol cielo senza spiragli di marecrediamo di aggrapparci vividinei pensieri accesi e avidi disilenzi muti, come? Ascoltando là dovesembra ci sia solo più buio

Lei


un corpo di lattenel letto ristrettoche non ha dormitoe la pelle nuovanonostante l’etàsi riscopre all’albaleale, libera.

sassi


Umori contraffattiper parole di troppomangiamo solo sassispecie che disconosco Eppure eri a rivapiù padrona dei tuoi bluin quel riflesso vivastavo, dandomi del tu.

Essere come le luci


Essere come le luci acceseEssere come le luci:Accese quando è buioSpente quando serve Eppure le luci sono poi loro:Si chiamano luci, brillano d’oro Essere come le luci acceseEssere come le luciAccese per chi, quando le vuoleAccese di mestiere, accese per ore.

La valigia


Una vitala valigia Più ne metti– che ingordigia! – Colma al pelonon ne vieni Troppi amiciquanti beni! A capo sembranon vuol stare Quel cappottoha maldimare Meglio togliere qualcosa:Prova un po’ a ricominciare

That’s Mudy speaking


[blues in G7]   Mudy* says to run away Mudy says to run away Keep your stuff, start running (he says) But the blues halt me: stay! (he hazes my face**) Dady hides the blues inside Dady hides the blues inside What’s the catch, he’s rolling He’s rolling one is own*** (one is own) I grow up with Melly****, Miss…

Il ballo della conchiglia


I contorni del mio viso come una piccola boa socchiusa tra le dita tua la pelle ai miei capelli una conchiglia nei dintorni dell’orecchio, e poi macelli: “senti battere le onde?” quali sponde le mie guance qui carezze! A noi le danze

Terrazzo panoramico sulla vita nottura


[testo* per musica]   Terrazzo panoramico sulla vita notturna il mondo cambia forma il mondo cambia forma Già solo i bicchieri nel seguire l’orma il mondo cambia forma il mondo cambia Dita incollate al banco, sguardo sull’ombra il mondo cambia, e tu? il mondo cambia e tu? (preparazione al RIF) Vorrei andare a casa, mi son prosciugata cannucce di contanti,…

Petrolio


Incontro per strada un mare di asfalto asfaltato a macchia d’olio e petrolio il suo odore. Puzza di cimice che è già morto dalla sozzura l’impasto in poltiglia: rumore. E camion, carrucole, canestri di macchine girano impazzati all’infinire. Non tace l’industria che regola quel torto dall’albero alla sega elettrica e imbrunire. Modellini di cartapesta stracciati sotto la scrivania è una…